Marzo, tempo di potatura dell’olivo

Marzo è un mese di grandi lavori e notevole impegno qui al Conventino. Proprio in questo periodo, in questi trentun giorni in cui l’inverno cede il passo alla primavera, si procede alla potatura dei nostri olivi, dei mille storici e dei cinquemila allevati a vaso policonico e monocono libero, tutti, ovviamente, cresciuti e trattati biologicamente, nel pieno rispetto della natura e senza l’utilizzo di sostanze chimiche di alcun tipo.

I benefici della potatura degli ulivi

La potatura dell’olivo, pratica che si ripete per l’appunto annualmente, è fondamentale per favorire l’equilibrio vegeto-riproduttivo della pianta. Solo arieggiando correttamente la chioma si può ottenere una produzione qualitativamente eccelsa nel tempo, riducendo inoltre qualsiasi problematica relativa all’alternanza della produzione della pianta.

Come se non bastasse, un arbusto ben potato favorisce la difesa fitosanitaria dell’olivo. Ciò si traduce in una minor invasività dei trattamenti eseguiti per proteggerla da eventuali, e per fortuna rari, ospiti indesiderati, a tutto vantaggio della qualità del prodotto e, anche in questo caso, del pieno rispetto delle norme disciplinari per la produzione agricola biologica.

Eseguire questa operazione ciclicamente, insomma, è un po’ come fare il tagliando della propria auto. Serve a prevenire eventuali gusti, a curare le parti meccaniche del motore, ma soprattutto a garantirne una piena e massima efficienza.

I Tipi di potatura dell’olivo

A seconda del tipo di pianta, secolare o meno, coltivata in vaso policonico o a monocono libero, la potatura dell’olivo può avvenire in modo differente. Generalmente, parliamo di un albero che si presenta in forma cespugliosa, dal momento che la crescita della pianta è di tipo basitona, ovvero che i rami basali, posti più in basso sul tronco, crescono più velocemente di quelli apicali.

Artificialmente, con la potatura dell’olivo di allevamento e di produzione, si riesce a modellare la pianta per renderla più facilmente gestibile, per dargli una forma che semplifichi e renda più efficienti l’esecuzione di tutte le tecniche agronomiche necessarie non solo per la crescita della pianta stessa, come la concimazione o la già citata difesa fitosanitaria per l’appunto, ma anche per la raccolta stessa delle olive.

La potatura delle olive del Conventino

Qui al Conventino, dovendo realizzare una forma di allevamento che ci permettesse di rispettare gli alti standard che pretendiamo dai nostri prodotti e dai nostri oli d’oliva biologici, abbiamo agito in una duplice direzione: da una parte abbiamo intensificato il numero di piante ad ettaro, così da aumentare la produzione, dall’altra ci siamo ingegnati per agevolare ed incrementare l’efficienza della potatura degli ulivi e della raccolta.

Generalmente, tuttavia, la potatura dell’olivo effettuata in questo periodo, che viene definita “secca” proprio perché si esegue nei mesi freddi dell’anno, si realizza con forbici e seghetti elettrici, utilizzando al contempo aste telescopiche per gestire e spostare arbusti e rami da terra, proprio per facilitare ogni operazione. Si tratta di un procedimento che eseguiamo con estrema attenzione, prendendoci tutto il tempo necessario per decidere quali rami accorciare e quali invece lasciare intatti.

Anche quest’anno è stato un marzo molto impegnativo e non privo di sfide. Eppure siamo assolutamente soddisfatti ed enormemente felici, perché bontà e gusto dei nostri oli si devono anche alla potatura, processo in cui noi infondiamo la nostra ormai nota cura e attenzione per i dettagli.